Sviluppare le soft skill in un mondo del lavoro in continua evoluzione

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Quali sono gli ingredienti per una carriera di successo? Il 2023 è l’anno europeo delle competenze, ma di quali in particolare? Indipendentemente dal settore in cui si opera, oggi le soft skill – o power skill – sono elementi fondamentali per ritagliarsi un ruolo di rilievo in azienda. Nel contesto attuale, all’esperienza e alle competenze tecniche si affiancano abilità nuove, difficili da misurare e quantificare, eppure ugualmente rilevanti.
Soft skill e power skill: cosa sono?
Le soft skill sono quelle abilità "morbide" e non tecniche, fondamentali per interagire con gli altri e per essere efficaci in un ambiente di lavoro. Le soft skill vengono spesso definite come un insieme di attributi e competenze positive legate a doppio filo all’intelligenza emotiva, fondamentali per migliorare le prestazioni, le relazioni interpersonali e anche per adattarsi ai cambiamenti del mercato. Queste competenze includono abilità come la capacità di comunicazione assertiva e di ascolto, il problem solving, la gestione del conflitto, la capacità di collaborazione e cooperazione.
Passando alle power skill, ad oggi non esiste una vera e propria distinzione tra queste e le soft skill, piuttosto le power skill sembrano essere un’evoluzione delle soft skill, una valorizzazione. Si è passati, quindi, da considerarle competenze soft a competenze potenti. Nello specifico, quando parliamo di power skill ci riferiamo a competenze come la creatività, l'agilità mentale, la resilienza e la crescita personale.
Perchè le power e soft skill sono importanti per l'azienda e per la persona
Per sviluppare le power skill è importante che gli HR e i responsabili formazione offrano opportunità di formazione e sviluppo continui ai dipendenti, che li aiutino a muoversi e crescere in un contesto del lavoro sempre più mutevole e veloce.
Ad esempio, i corsi di formazione sulla creatività e sull'agilità mentale possono aiutare chi lavora a pensare in modo più flessibile e a trovare soluzioni innovative ai problemi. La formazione sulla resilienza e sulla crescita personale, d'altra parte, può coltivare un approccio in grado di far fronte alle sfide e sviluppare una mentalità di crescita.
Inoltre, è importante che chi si occupa di formazione incoraggi i dipendenti a praticare le power skill non solo sul lavoro, ma nella vita di tutti i giorni. Ad esempio, promuovendo l'innovazione e la creatività attraverso programmi di "open innovation", oppure incoraggiando la resilienza e la crescita personale attraverso programmi di coaching o di mentorship.
Quali saranno le 10 power & soft skill più importanti e utili nei prossimi 10 anni
La tendenza è tracciata, vediamo allora quali sono le 10 power & soft skill che sarà importante coltivare nel prossimo decennio.
1. Problem solving
Se tradizionalmente il problem solving è stato considerato come un processo rigorosamente razionale, oggi le cose non stanno più (solo) così. L’importanza della creatività, la capacità di immaginare soluzioni fuori dagli schemi e di mettere in atto il cosiddetto pensiero laterale vengono considerate altrettanto rilevanti rispetto alla logica e alla razionalità.
2. Comunicazione persuasiva
A differenza di quanto si possa pensare di primo acchito, la persuasione non ha nulla a che vedere con la manipolazione, e cioè con il tentativo di convincere qualcuno ad agire contro la propria volontà. La comunicazione persuasiva, infatti, si discosta da quest’ultima in quanto modalità comunicativa che permette di ragionare insieme ad un’altra persona con l’obiettivo di ottenere un consenso o un’approvazione. A questo proposito la credibilità, la fiducia che sappiamo trasmettere, l’atteggiamento propositivo e professionale sono elementi fondamentali per una comunicazione capace di persuadere.
3. Talento ribelle
Perché le persone infrangono le regole? Da uno studio di Francesca Gino, docente italiana della Harvard Business School, emerge che esiste una relazione tra la trasgressione delle regole da parte dei dipendenti e il coinvolgimento e il trasporto verso ciò che si fa. Da qui nasce l’idea di un nuovo tipo di leadership finalizzato a stimolare le persone a seguire gli otto principi della leadership ribelle: cercare le novità, incoraggiare il dissenso costruttivo, aprire le conversazioni anziché chiuderle, avere il coraggio di rivelarsi per quel che si è e invitare gli altri a farlo, imparare tutto e poi dimenticare quel che si è imparato, trovare la libertà nei limiti, guidare dalla trincea; e, infine, incoraggiare gli incidenti fortuiti.
4. Comunicazione efficace
Una comunicazione è efficace quando è chiara, carismatica, credibile e persuasiva. L’ascolto attivo, l’empatia, il linguaggio non verbale e paraverbale, l’assertività e la capacità di persuadere fanno parte di una comunicazione efficace, che permette di esprimere al meglio noi stessi.
5. Smart leadership
La leadership – la capacità di guidare un gruppo di persone verso un obiettivo comune - è un concetto che si concretizza nel contesto in cui viene esercitata. Leadership e ambiente di lavoro positivo influiscono sulle performance e sul benessere dei dipendenti. Intelligenza emotiva, empatia e capacità di ascolto sono qualità fondamentali per chi guida un gruppo, soprattutto in un mercato caratterizzato da grande incertezza e trasformazione. La diffusione dello smart working, inoltre, ha posto nuove sfide anche in termini di leadership. Come creare coesione e mantenere viva la motivazione di un team distribuito che si incontra solo raramente, e non condivide più gli stessi spazi? La sfida per i leader è sviluppare senso di appartenenza, far sì che ciascuno si senta responsabile per se stesso e infine, promuovere la flessibilità e la cultura del lavoro per obiettivi.

6. Gestione delle persone
Saper gestire le persone significa possedere una certa capacità di leadership. Propensione all’ascolto, valorizzazione dei talenti dei singoli, capacità di costruire relazioni solide, essere in grado di motivare ciascuno in vista di un obiettivo comune, senza dimenticare un pizzico di autorevolezza sono le doti necessarie per essere un buon team leader che sappia valorizzare tutti i componenti del gruppo
7. Feedback e motivazione
Una delle principali cause di insoddisfazione sul lavoro è la mancanza di feedback. Saper dare un feedback non equivale a esprimere un apprezzamento generico, si tratta di un’abilità che deve essere acquisita senza dimenticare che il vero obiettivo di un feedback è il miglioramento della situazione e delle performance della persona. A questo proposito, un buon punto di partenza è dare feedback immediati costanti, costruttivi e limitati al lavoro, mai alla persona.
8. Creatività
Tra le soft skill più preziose per le aziende c’è sicuramente la creatività, cioè la capacità di generare idee originali e innovative; trovare soluzioni nuove a problemi noti e migliorare i processi aziendali; immaginare approcci inediti alle situazioni e infine affrontare le attività e i compiti da portare a termine in maniera non convenzionale. Le persone che coltivano la creatività imparano a ragionare fuori dagli schemi, a esplorare diverse possibilità, ea immaginare scenari alternativi e di adattarsi ai cambiamenti. Spesso abbinata ad altre soft skill come la flessibilità, l'apertura mentale e la curiosità, la creatività raggiunge il suo culmine quando viene usata per collaborare con gli altri, considerare le loro idee e integrarle in nuove soluzioni.
9. Comunicazione online
Gli strumenti di comunicazione online sono sempre più potenti. Affinché possano servire al meglio il nostro business è necessario padroneggiare le loro logiche e i meccanismi che li reggono. Proprio per questi motivi il tono di voce, la gestione dei tempi, la comunicazione in tempo reale e la gestione della leadership sono tutti elementi di cui tenere conto quando si comunica attraverso gli strumenti digitali.
10. Proattività
Saper prendere l’iniziativa e non limitarsi semplicemente a restare nei confini di ciò che la propria mansione richiede è senza dubbio un atteggiamento apprezzato dalle aziende, perché denota capacità di non subire le azioni altrui e il saper prendersi responsabilità senza attendere che siano gli altri a farlo.
Challenge Network e Gility: la content partnership per portare le power skill nelle aziende
Proprio a proposito di soft e power skill, Challenge Network, la società di formazione che realizza progetti innovativi per valorizzare le competenze e portare valore tangibile e duraturo alle persone, ha stretto una partnership con Gility. La partnership nasce per fornire una serie di contenuti su power e soft skill che permetteranno ai dipendenti aziendali di seguire percorsi formativi online essenziali per una crescita professionale di successo.
I corsi online già disponibili in piattaforma sono:
• Comunicazione e gestione del conflitto
• Talento ribelle
• Comunicazione efficace
• Comunicazione persuasiva
• Le 7 Fasi della vendita
• Tecniche di vendita e nuova normalità
• Comunicazione online
• New leadership basics
• Smart leadership: gestione dei team da remoto
• La cultura del feedback
• Agile tool & mindset
Roberto Santori, CEO di Challenge Network, ha affermato:
Le soft skill sono importanti perché dimostrano la capacità di adattarsi a diversi contesti o a contesti che cambiano rapidamente. Si tratta di competenze sempre più richieste e che possono essere decisive nel corso di un iter di selezione. È quindi importante lavorare al loro sviluppo, nel corso di tutta la nostra carriera.
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