L'arte del public speaking, dall’Agorà ai Ted Talk. Tecniche e consigli per comunicare in pubblico

Redazione Gility5 minuti
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L'arte del public speaking, dall’Agorà ai Ted Talk. Tecniche e consigli per comunicare in pubblico

Saper parlare di fronte ad altre persone in modo coinvolgente e impattante: conosciuta oggi come public speaking, quest’abilità nasce nell’età classica dove era celebrata come ars oratoria. 

Dalle Agorà greche dove era al cuore della vita sociale, al più grande degli oratori come Cicerone, ha conferito eternità alle parole di Martin Luther King, Nelson Mandela o Winston Churchill. Fino ad arrivare agli speaker che ispirano milioni di persone dai palchi degli eventi TED. 

A secoli di distanza, le regole di un discorso impeccabile rimangono le stesse, quelle della retorica, per catturare cuore e mente di chi ascolta senza cadere in due trappole comuni: annoiare o sembrare impreparati.

In questo articolo parliamo di tecniche e consigli per non avere più paura del palcoscenico. Se vuoi portare l’arte del public speaking nella tua azienda, puoi richiedere qui una lezione con il nostro corpo docente. 

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Cos’è il public speaking e perché è una competenza fondamentale 

Per public speaking si intende la capacità di comunicare bene davanti ad una platea. Non importa che sia presente fisicamente o virtualmente, connessa distanza: l’obiettivo è convincerla, informarla o divertirla.

Una soft skill su cui la formazione aziendale dovrebbe sempre puntare, perché dalla comunicazione efficace e persuasiva nasce valore per l’intero business. 

Va ben oltre il semplice parlare: si tratta di tessere insieme un discorso coeso, di animare un dibattito o di navigare un dialogo con abilità dialettica, facendo leva non solo sulle parole scelte ma anche sul potere espressivo del nostro corpo, della nostra voce e delle sottili sfumature del linguaggio non verbale.

A chi serve il public speaking 

Competenza irrinunciabile ad ogni livello e ogni ruolo in azienda, dovrebbe essere nel bagaglio personale e professionale non solo di manager, dirigenti e leader esposti ma anche di neoassunti o giovani talenti.

Ne beneficia sicuramente: 

  • chi si occupa di vendite e relazioni

  • chi rappresenta l’azienda davanti a stakeholder esterni o in eventi ufficiali

  • Chi deve tenere una presentazione per presentare i risultati di un progetto

  • Chi gestisce o partecipa a riunioni 

  • HR, Learning & Development Manager e formatori aziendali che interagiscono con discenti in aule digitali o fisiche

Ma i casi sono moltissimi e comuni. Tutti comunichiamo ogni giorno e tutti dovremmo imparare a parlare in pubblico. Perché, ricordiamocelo, anche il discorso da testimone al matrimonio della nostra migliore amica è public speaking! 

Il suo segreto? La preparazione

“I migliori oratori danno l'impressione di improvvisare, ma in realtà si preparano tutto”.

J.F. Kennedy

Per i public speaker di ogni livello, un discorso incisivo è il risultato di una meticolosa preparazione. Niente è lasciato al caso o all'improvvisazione, ma è altrettanto cruciale evitare l'eccesso opposto: il recitare a memoria. Il segreto risiede nell'equilibrio tra questi elementi. Avere contenuti di valore e conoscenze profonde è fondamentale, ma per un discorso veramente efficace, la forma gioca un ruolo chiave. 

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Le basi di un discorso persuasivo

L’ars oratoria è saper dire tutto e il contrario di tutto senza apparire contraddittori. Significa in primo luogo persuadere, utilizzare consolidati schemi retorici (che spesso adoperiamo inconsapevolmente) per portare gli ascoltatori ad un prefissato obiettivo.

I cinque principi 

La progettazione di un discorso persuasivo si basa su cinque principi fondamentali derivanti dall'oratoria classica. Infatti per Cicerone, il buon oratore possiede:

“…l’acume del dialettico, la profondità dei filosofi, l’abilità verbale dei poeti, la memoria dei giureconsulti, la voce dei tragici, il gesto dei migliori attori.”

(Cicerone, De oratore, I, 48). 

I Romani, esattamente come i Greci – che nelle agorà combattevano la loro autoaffermazione politica e sociale – già ben sapevano che una comunicazione efficace si basa sui dettagli e su precise regole che oggi definiremmo verbali, paraverbali (l’intonazione della voce, il cambiamento di tono ecc.) e non verbali (l’abbigliamento, lo sguardo, i movimenti, la vicinanza, la capacità di coinvolgimento, la capacità di suscitare risate, serietà, stati d’animo ecc). E comprendevano che le parti paraverbali e non verbali hanno più importanza del messaggio stesso. Lezione, questa, totalmente assorbita dalla modernità e dal Novecento.

Ecco i cinque principi, validissimi ancora oggi: 

Invenzione: l'identificazione degli argomenti che supporteranno efficacemente la tesi presentata. È il processo attraverso cui si selezionano le idee e le prove più convincenti per il pubblico.

Disposizione: Si tratta della fase di organizzazione del contenuto del discorso. L'obiettivo è strutturare l'argomentazione in modo che il pubblico possa seguire facilmente il ragionamento dell'oratore. 

Elocuzione: questo principio fa riferimento alla modalità espressiva del discorso, includendo lo stile, la scelta delle parole, e l'uso di figure retoriche. L'obiettivo è rendere il discorso non solo chiaro ma anche piacevole e persuasivo per l'ascoltatore.

Memoria: fondamentale non solo per ricordare il testo del discorso, ma anche per avere a disposizione una vasta gamma di informazioni e dati che possono essere utilizzati per adattare il discorso alle circostanze e al pubblico specifico.

Recitazione: originariamente, questo principio si riferiva all'esecuzione orale del discorso, inclusi l'uso della voce e il linguaggio del corpo per migliorare l'impatto del messaggio. Oggi, può essere interpretato come la capacità di presentare il proprio discorso in modo efficace in qualsiasi contesto.

Questi cinque principi offrono una guida strutturata per la preparazione e la presentazione di speech persuasivi, sottolineando l'importanza di un'approfondita preparazione del contenuto, una chiara organizzazione delle idee, un'espressione eloquente, una solida memoria di supporto, e una presentazione efficace.

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Qualche consiglio pratico

Wayne Burgraff, filosofo ci dice che:

Ci vuole un'ora di preparazione per ogni minuto di presentazione”.  

Qui vi diamo qualche consiglio pratico e veloce.

Breve è meglio 

Puntare a una presentazione snella, sia per quanto riguarda la durata che il numero di slide: questo richiede una riflessione accurata per focalizzarsi sui contenuti essenziali, ma trasformerà l’approccio: grazie al pieno dominio del messaggio, facilitando un'esposizione serena e impattante. 

Accendere la creatività

Aprire con forza ed enfasi: se la presentazione fosse una pellicola cinematografica, quale sarebbe la battuta d'apertura? Stimolare l'immaginazione: esiste una domanda inaspettata che potrebbe sollevare sull'argomento della tua presentazione?

Poni domande (retoriche) 

Le domande retoriche sono uno strumento che invita a riflettere senza aspettarsi una risposta immediata. Accendono la curiosità dell'ascoltatore, attivando la sua immaginazione e incrementando l'interesse per il tema trattato. Introducendo un concetto fondamentale, potrebbe essere utile enfatizzarne l'importanza con espressioni del tipo: “Ritengo che questa nuova metodologia possa offrirci grandi benefici perché…” Le spiegazioni logiche e ben argomentate tendono a ricevere un'accoglienza favorevole. L'uso della parola “perché” denota riflessione e propone una giustificazione convincente, stimolando l'approvazione. Anche qualora la giustificazione dietro al “perché” non sia eccezionale, è probabile che venga comunque accettata dagli ascoltatori, in quanto sensata.

Storytelling

Lo storytelling è l'arte di raccontare storie, antica quanto l'umanità stessa. Nel contesto del public speaking, diventa uno strumento potente per veicolare idee, emozioni e valori in modo che risuonino con l'esperienza vissuta dall'ascoltatore. Una storia ben raccontata ha il potere di trasportare chi ascolta in un viaggio, suscitare empatia e stimolare la riflessione, rendendo il messaggio più accessibile e d'impatto.

Pensare positivo e respirare

Cosa dovresti fare se alla fine sale il panico? Respirare profondamente. Questo può centrare l’energia e focalizzare i pensieri.

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Learning Evolution: sfide e opportunità della formazione aziendale

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Quali sono i benefici della formazione in Public Speaking

Amplificazione della leadership e del carisma

Comunicare con autorevolezza non solo aumenta l'efficacia di un leader ma stimola anche la fiducia e il rispetto all'interno dei team. La capacità di ispirare, motivare e guidare attraverso le parole è un arte che, una volta padroneggiata, apre le porte a nuove possibilità di crescita personale e professionale.

Costruzione di relazioni produttive

La comunicazione efficace è alla base di ogni relazione di successo. Attraverso percorsi formativi mirati, è possibile sviluppare una maggiore consapevolezza di sé e degli altri, migliorando così l'ascolto attivo e la capacità di interpretare correttamente i messaggi altrui. Questo non solo migliora la qualità delle interazioni ma favorisce anche la costruzione di relazioni solide e durature, fondamentali in ogni contesto aziendale.

Influenza e persuasione

Saper persuadere significa avere la capacità di influenzare decisioni, comportamenti e attitudini. La formazione in public speaking offre gli strumenti per strutturare argomentazioni convincenti e presentare le proprie idee in modo chiaro ed efficace, elementi chiave per il successo in negoziazioni, vendite, e nella gestione dei conflitti.

Ottimizzazione della comunicazione interna ed esterna

Comunicare in modo chiaro e diretto non solo riduce i rischi di malintesi ma rende ogni processo aziendale più efficiente. La formazione in public speaking insegna a esprimere concetti complessi in modo semplice e accessibile, migliorando così la comunicazione interna ed esterna e contribuendo all'ottimizzazione dei flussi di lavoro.

Rafforzamento della self-confidence

La fiducia in sé stessi è fondamentale per affrontare con determinazione e serenità le sfide quotidiane. Un percorso formativo ben strutturato in public speaking consente di superare le paure e le insicurezze legate alla comunicazione in pubblico, trasformandole in opportunità di crescita personale e professionale.

Sviluppo della versatilità professionale

Le competenze acquisite con la formazione in public speaking sono estremamente trasversali e possono essere applicate in una vasta gamma di contesti lavorativi. Questa versatilità rende i collaboratori più preziosi per le organizzazioni, ampliando le loro opportunità professionali.

Stimolo all'innovazione e alla creatività

Un ambiente lavorativo dove la comunicazione è chiara e stimolante favorisce la condivisione di idee e promuove l'innovazione. La formazione in public speaking è un catalizzatore per la creatività, incentivando il brainstorming e la risoluzione creativa dei problemi.

Formazione aziendale in public speaking

In conclusione, la formazione in public speaking è molto più di un semplice corso di eloquenza o di superamento della paura di parlare in pubblico. È un percorso di trasformazione personale e professionale che apporta benefici profondi e duraturi, sia a livello individuale che organizzativo. 

In Gility, ente formativo dal cuore tecnologico, ci impegniamo a fornire percorsi formativi di public speaking concepiti su misura delle organizzazioni per liberare il potenziale comunicativo di ogni individuo e guidare le organizzazioni verso il successo.

Per saperne di più, ti invitiamo a richiedere una consulenza con i nostri esperti a questo link: chiedi una demo gratuita.

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Fonti

https://blog.ted.com/a-ted-speaker-coach-shares-11-tips-for-right-before-you-go-on-stage/

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